NUTRIZIONISTA ONLINE O IN PRESENZA?

nutrizionista online

Negli ultimi anni, la telemedicina ha assunto un ruolo sempre più centrale nel sistema sanitario italiano. Secondo il Rapporto 2024 dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, il 52% dei medici di medicina generale e il 36% degli specialisti ha effettuato televisite, mentre il 46% e il 30%, rispettivamente, ha utilizzato strumenti di telemonitoraggio. L’emergenza pandemica da COVID-19 ha agito come catalizzatore, accelerando un cambiamento culturale e organizzativo che oggi è pienamente integrato nella pratica clinica quotidiana. In questo contesto non deve sorprendere che anche la ricerca di un nutrizionista online sia sempre più frequente.

Oltre il mito della prestazione "insostituibile"

Fino a pochi anni fa, la convinzione che solo l’incontro in presenza potesse garantire una presa in carico efficace era profondamente radicata, soprattutto in ambito sanitario. Tuttavia, l’esperienza collettiva della pandemia ha scardinato questa idea: medici, psicologi, dietisti e biologi nutrizionisti hanno dimostrato che è possibile offrire percorsi terapeutici completi e personalizzati anche da remoto, senza compromettere la qualità dell’intervento. 

Nel 2023 è stato lanciato “Il Portale dei Biologi”, una piattaforma di teleconsulenza riservata ai biologi professionisti iscritti all’Ordine: disponibile gratuitamente per consulenze online in ambito nutrizionale, garantendo qualità, deontologia e tutela della privacy dei pazienti. Le evidenze cliniche nel contesto nutrizionale confermano che la “telenutrizione” è una “opzione efficace, accessibile ed economicamente sostenibile”, capace di garantire monitoraggio continuo, riduzione dei carichi sulle strutture sanitarie e contenimento del rischio infettivo .

Vantaggi reali del nutrizionista online

I benefici pratici della nutrizione online sono diversi:

  • accessibilità: permette di raggiungere pazienti in ogni parte del territorio, incluse aree isolate o con scarsa disponibilità di servizi specialistici;
  • flessibilità: consente al paziente di prenotare la consulenza in orari compatibili con i propri impegni, riducendo assenze dal lavoro, ritardi e spostamenti;
  • continuità assistenziale: la possibilità di fissare follow-up più frequenti e agili aiuta a mantenere viva la motivazione, prevenendo ricadute o interruzioni del percorso.

Controllo del peso: è ancora il fulcro della consulenza nutrizionale?

Una delle critiche più frequenti alla consulenza online riguarda la mancanza di misurazioni antropometriche dirette (peso, circonferenze, BIA, plicometria). Ma è davvero un limite clinico?

Oggi l’approccio nutrizionale si sta progressivamente allontanando da una logica peso-centrica, orientandosi verso una valutazione più ampia e funzionale dello stato di salute, a partire da una serena relazione con il cibo. In questo quadro, il peso corporeo rappresenta un dato parziale, e non sempre il più significativo.

Inoltre, è sempre più riconosciuto che il monitoraggio costante del peso durante le visite può diventare fonte di ansia o disagio. In particolare, alcuni pazienti vivono il momento della “pesata” come giudizio implicito, il che può compromettere l’alleanza terapeutica e distogliere l’attenzione dal vero obiettivo: la salute globale e sostenibile della persona.

Per questo, i percorsi nutrizionali più “evoluti”,  inclusi quelli online, promuovono una transizione dalla cultura del risultato (es. kg persi) alla cultura del processo: migliorare abitudini alimentari, qualità del sonno, gestione dello stress, movimento quotidiano, consapevolezza emotiva. Il cambiamento autentico è misurabile nei comportamenti, non solo nei numeri.

L'empatia può essere anche digitale?

Alcuni pazienti esprimono il bisogno di un “contatto umano diretto”, ritenendo che solo la presenza fisica possa creare un’alleanza terapeutica profonda. Ma è davvero così?

In realtà, molti studi sulla relazione tra professionista sanitario e paziente suggeriscono che l’empatia, l’ascolto attivo e il linguaggio non verbale sono trasmissibili anche attraverso il canale digitale. Anzi, in alcuni casi, il contesto online può risultare più accogliente e protetto rispetto a certi ambulatori freddi ed impersonali, favorendo l’apertura emotiva e il dialogo autentico.

Conclusione: il futuro della consulenza nutrizionale è ibrido

La consulenza nutrizionale online non è un’alternativa di serie B né un semplice adattamento post-pandemico, ma una modalità pienamente riconosciuta, che non pretende di soppiantare quella classica, quanto piuttosto di affiancarla. Superati i pregiudizi iniziali, si rivela uno strumento altamente flessibile, accessibile e scientificamente valido, particolarmente adatto a un approccio non peso-centrico.

In tale cornice, la dimensione umana non viene meno: anzi, in molti casi l’ambiente digitale offre uno spazio più sicuro e accogliente per costruire una relazione terapeutica fondata sull’ascolto.

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