COMPORRE UN PASTO EQUILIBRATO CON IL PIATTO DI HARVARD

comporre un pasto bilanciato

Un’alimentazione equilibrata è alla base di una vita sana, ma spesso saper comporre un pasto equilibrato sembra essere molto complicato. La soluzione può arrivare da un modello semplice e intuitivo: il piatto del mangiar sano di Harvard, sviluppato dagli esperti di nutrizione della Harvard T.H. Chan School of Public Health. In questo articolo vedremo: cos’è, perché adottarlo e qualche esempio pratico.

Cos'è il piatto del mangiar sano di Harvard?

Il piatto del mangiar sano di Harvard è una rappresentazione visiva che ci guida nella creazione di un pasto equilibrato. Nasce come alternativa alla tradizionale piramide alimentare, spesso difficile da interpretare.

Immaginiamo di dividere un piatto in tre sezioni:

  1. Frutta e verdura: occupano circa la metà del piatto; questo perché sono ricche di fibra, vitamine e minerali, ma povere di calorie. Variare i colori della verdura e le sue modalità di consumazione (cruda o cotta) ci permette anche di assumere nutrienti diversi. Un frutto a fine pasto può appagare la voglia di dolce e tenerci lontani dai dessert.
  2. Cereali integrali: occupano un quarto del piatto e rappresentano la nostra fonte principale di carboidrati a lento rilascio, ma contengono anche fibra e micronutrienti.
  3. Proteine: occupano l’ultimo quarto del piatto e devono derivare preferenzialmente da legumi, pesce, frutti di mare, uova e pollame; meno spesso da latticini e carni rosse o lavorate.

 

Accanto al piatto, ci sono due elementi chiave:

  • Acqua: da preferire alle bevande alcoliche o zuccherate. 
  • Grassi sani: l’olio d’oliva è l’ideale per condire, ma possiamo saltuariamente sostituirlo con semi o frutta a guscio, in ogni caso da utilizzare con moderazione.

Perché adottare il piatto di Harvard? 

Il piatto di Harvard ci presenta alcune semplici “regole” per mangiare bene, in modo più semplice e immediato rispetto alle tradizionali piramidi alimentari. Rendendo la frutta e la verdura le protagoniste del piatto, pone l’accento su quanto sia importante consumare questi alimenti a bassa densità calorica e ricchi di fibra, anche in ottica di controllo del peso e prevenzione delle malattie.

L’unico limite, forse, è che richiede un pizzico di creatività in cucina.

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